Dichiarazione congiunta del gruppo regionale di Fratelli d’Italia ((il capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri regionale Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro).
«Leggiamo dichiarazioni di eccessivo entusiasmo sulla delibera approvata ieri dalla Giunta che modifica i requisiti organizzativi per l’accreditamento… e ci sembrano eccessivi per molti motivi: in primis perché tardivi, per giorni ci sono stati parlamentari del PD che tiravano in ballo il Governo nazionale sostenendo che la competenza per modificare alcuni parametri non era regionale. Si è perso tempo, ma soprattutto non hanno voluto sentirci quando sostenevamo che toccava alla giunta regionale, così come ha fatto ieri, modificare il regolamento. Ma più di noi, inascoltati, poté il Tar Puglia che il 25 ottobre scorso è intervenuto sospendendo l’efficacia di un’altra delibera.
“Insomma, dopo scioperi dei gestori (al quale abbiamo aderito con convinzione) e sospensive del Tar, finalmente ieri la Giunta regionale ha messo mano, ma con un risultato alquanto scarso: è il caso di dire che la montagna ha partorito un topolino. Siamo convinti che non ci potrà essere nessuna modifica che venga incontro alle sacrosante richieste dei proprietari e gestori di Rsa e Case di Cura fino a quando non cambierà l’approccio all’argomento da parte del centrosinistra: le strutture sono per la giunta un orpello esterno ai quali concedere di tanto in tanto qualche ‘benefit’, non parte integrante del sistema sanitario regionale.
“L’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ora annuncia un Testo Unico che metta ordine in tutto il settore, prima che si metta mano ad altre norme auspichiamo che la richiesta che Fratelli d’Italia ha formulato da tempo, di un Consiglio monotematico sulla Sanità, venga calendarizzata immediatamente».