Serviva un segnale di ripresa da una competizione importante e contro un avversario di tutto rispetto, ma così non è stato. Il Lecce si incarta e lascia al Parma troppa libertà nell’affondare i colpi. Gli uomini di Fabio Pecchia si confermano mattatori delle squadre pugliesi, dopo aver eliminato anche il Bari dalla Coppa Italia. Parte forte la squadra ospite al Via del Mare con un’iniziativa sulla fascia di Antoine Hainaut che trova a limite dell’area Simon Sohm. Il centrocampista di Pecchia lascia partire un destro che sorprende il secondo portiere del Lecce Federico Brancolini, 0-1 al 9′. Il Lecce non reagisce e al 18′ Woyo Coulibaly si auto lancia in contropiede, superando tutti gli ultimi elementi della retroguardia giallorossa rimasti all’altezza del centrocampo, ma la sua azione non si concretizza per l’intervento efficace dell’estremo difensore giallorosso. Il raddoppio degli ospiti, però, arriva dieci minuti più tardi sugli sviluppi di un calcio d’angolo: la difesa del Lecce allontana la minaccia, ma di fatto consegna la sfera ad Ange-Yoan Bonny che al volo disegna una conclusione letale di piattone che supera Brancolini, 0-2. Il secondo gol degli ospiti sembra, però, svegliare i padroni di casa che con Nicola Sansone colpisce il palo dopo uno slalom di grande qualità al 41′. Dopo che il pallone sbatte sul palo, viene raccolto da Roberto Piccoli che va giù in area di rigore dopo essere stato toccato da un avversario, l’arbitro assegna il penalty, ma il VAR cambia la decisione presa dal direttore di gara. Si va a riposo sullo 0-2.
Il Lecce, però, entra con un atteggiamento completamente diverso, alzando il baricentro e attaccando con più uomini. La strategia imposta da Roberto D’Aversa porta i suoi frutti e anche il gol che accorcia le distanze: Gabriel Strefezza trova Piccoli che colpisce di prima, il secondo portiere del Parma Edoardo Corvi respinge male il pallone e lo consegna di nuovo sui piedi dell’ex Atalanta che segna, 1-2 al 54′. La rete dell’attaccante dà entusiasmo alla squadra di casa che trova anche la rete del pareggio con una conclusione a giro splendida di Strefezza al 76′, 2-2. Massimo sforzo dei giallorossi che riescono a rimontare e che provano il sorpasso con Piccoli, servito da un incontenibile Banda, ma Corvi svetta la minaccia al 78′. L’inerzia della partita cambia ancora una volta nel finale di gara: al 94′ fugge sull’esterno Dennis Man che mette in mezzo un pallone insidioso che sbatte prima su Ahmed Touba e poi su Marin Pongracic per finire in rete, 2-3. Il Lecce è di nuovo sotto e vede scivolare via le possibilità di passare il turno, anche perché un minuto più tardi Ylber Ramadani atterra in area di rigore Adrian Bernabé, giallo e penalty per il Parma. Sul dischetto si presenta Man che sigla il 2-4 che chiude la partita. Eliminazione pesante per i giallorossi che certificano un momento di enorme difficoltà, soprattutto nel limitare le offensive avversarie.
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