FdI: pensavamo che Titti de Simone non fosse più sul libro paga di Emiliano (ergo pugliesi)

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Di seguito la replica del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, a nome di tutto il gruppo

«Se avessimo saputo che sarebbe bastato citare la Legge sulla Partecipazione – che ribadiamo non è mai stata attuata secondo l’articolato approvato, ma usata a proprio piacimento e a ‘chiamata degli amici’ – per far dare un cenno di esistenza amministrativa al consigliere del presidente Emiliano, Titti de Simone, l’avremmo citata prima! “Francamente pensavamo che non fosse più sul libro paga dei pugliesi e, invece, la sua replica alla nostra nota ci conferma che è ancora così e che, forse, visto la foga con la quale si appassiona al nostro comunicato lo stesso titolo #mareAsinistra ci fa capire da chi è venuta l’ispirazione nelle parole usate e conferma ancor di più quanto si tratti di un avvio di campagna elettorale con i soldi dei pugliesi!

“E seppure rimaniamo convinti che alle note POLITICHE dei consiglieri di opposizione debbano rispondere gli organi politici alla guida della Regione Puglia, chiediamo al consulente personale di Emiliano di non fermarsi all’elenco sterile di provvedimenti ‘partecipati’ dal 2017 (data di approvazione della legge) ma all’elenco di chi sono i ‘partecipanti’, ovvero con chi hanno condiviso le scelte che la De Simone rivendica: chi sono le forze politiche, le associazioni datoriali, sindacali e volontarie chiamate ai tavoli… Noi non lo siamo mai stati, ma forse il termine PARTECIPAZIONE nell’accezione di chi vede il #mareAsinistra ha un valore diverso.

“Infine, sommessamente, vogliamo far notare al consigliere De Simone che difficilmente la legge sul Reddito di Dignità è scaturita da un processo partecipativo derivante dalla ‘sua’ legge… semplicemente perché il Red è stato approvato nel 2016, un anno prima!»

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