E’ avvenuta al piano terra di un edificio abitato da numerose famiglie l’esplosione dolosa dell’apparecchio Atm di uno sportello per il prelievo di denaro, avvenuta questa notte, dopo le 3, in via Archita da Taranto a Lecce, danneggiando completamente non solo uno dei due Postamat che è stato completamente divelto ma anche mandando in frantumi le vetrate dei locali e facendo crollare il controsoffitto. Interessato dal ‘botto’ anche l’impianto elettrico. Un tentato furto per il quale sono state arrestate tre persone.
La deflagrazione ha anche proiettato i detriti metallici sulle auto in sosta davanti all’ufficio postale, danneggiando una Renault Arkana, una Volvo V50 e una Opel Corsa. Inoltre, lo scoppio ha provocato la caduta di calcinacci e la rottura delle vetrate del negozio attiguo denominato “99 e mille grazie”. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza gli ambienti dell’ufficio postale e del negozio attiguo, rimuovendo le parti metalliche e in vetro pericolanti e assicurando l’interruzione della corrente elettrica all’interno dell’ufficio postale per evitare ulteriori danni. Tre persone sono state arrestate in flagranza di reato, due dagli agenti della Questura di Lecce, per tentato furto del Postamat. Si tratta di O.G., 39enne di Lecce e L.I., 42enne della provincia di Potenza. Il terzo complice P.A., 55enne di Foggia, è stato arrestato, dopo un rocambolesco inseguimento, dai carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lecce, grazie al tempestivo scambio d’informazioni tra le sale operative effettuato dell’ambito del Piano Coordinato di controllo del territorio che «ancora una volta – si sottolinea in una nota congiunta della Questura e del Comando provinciale dell’Arma – ha dimostrato la sua efficacia nella prevenzione e pronta repressione dei reati nella città di Lecce». I reati, per tutti e tre, sono di tentato furto aggravato, danneggiamento aggravato e detenzione e porto in luogo pubblico di armi ed esplosivo.