Nel mare magnum di sciocchezze dette e scritte sulla questione Messina Denaro, ho letto di una sorta di “complicità” degli Oncologi.
In particolare dello specialista che , ho sentito dire da qualcuno, ne avrebbe ” studiato” il DNA.Quindi, siccome ne avrebbe studiato il DNA, l’accusa implicita, avrebbe dovuto riconoscerne l’ identità e denunciarlo.Facciamo un po’ d’ordine.1) Se un Oncologo studia i geni di un paziente va alla ricerca di loro alterazioni o di alterazioni epigenetiche o di Biologia molecolare che possano dare informazioni prognostiche o fornire bersagli per farmaci target.Non vi è alcuna attinenza con l’ identità di un paziente, né può esservi relazione con un possibile studio della famiglia per la ricerca di un eventuale donatore di cellule staminali, pratica praticamente ridotta a zero in Oncologia (al contrario dell’ Ematologia).2) I Medici, in uno Stato democratico, sono liberi di osservare il giuramento di Ippocrate, hanno quindi la libertà di curare chiunque a prescindere dalla sua fedina penale, senza alcun obbligo di dover denunciare identità di personaggi conosciute in ragione dell’ esercizio della professione.I Medici , quando curano, non possono diventare informatori di Polizia così come di nessun altro.Prima di aprire bocca su certe cose, è bene documentarsi almeno un poco.
Pinuccio Tarantini