15 milioni di euro a tanto ammonta il contributo della Regione Puglia in favore della OVS società specializzata nella vendita al dettaglio di abbigliamento, e che ha la pretesa di insediarsi nella zona industriale di Bari per realizzare un polo tecnologico basato sulla intelligenza artificiale che consenta di supportare “ i nostri processi di pianificazione, distribuzione, realizzazione di prototipi con tecniche in 3D, poiché non ci piace il concetto di usa e getta, vogliamo allungare la vita utile dei prodotti non buttandoli via quando sono stati messi in esposizione e non venduti: per farlo occorre prelevarli e ricondizionarli, poi ridistribuirli nella stagione successiva: a fine anno abbiamo milioni di capi che hanno bisogno di questi trattamenti” chiosa l’amministratore delegato Stefano Beraldo e giù tutti ad applaudire Decaro in testa.
Permetteteci tre considerazioni (è per un nostro amico).
La prima: la Regione Puglia scuce 15 milioni di euro su un investimento di trenta milioni di euro per la realizzazione dell’impianto O.V.S… Quindi, mi suggerisce l’agorà politico, basta venire in Puglia, avere un progetto imprenditoriale, promettere assunzioni e i cordoni della borsa si allentano? Ah le assunzioni! 125 persone da assumere in tre anni. Quando si parla di forza lavoro, magicamente tutto diventa una favola. Nessun politico (giammai un imprenditore) resta sordo al richiamo delle sirene. Va bene per carità, il lavoro serve come il pane, quindi a me non resta che fare due conti: 15 milioni di euro per 125 assunzioni in tre anni, uguale a 120.000 euro a persona. Un affare! E l’indotto lavorativo non lo vogliamo mettere!?!?
La seconda: c’era bisogno dell’O.V.S. per realizzare il progetto industriale destinato al recupero e ricondizionamento dei capi di abbigliamento invenduti da rivendere nelle stagioni successive? Già (chiedo per un amico) possibile che dobbiamo farci scippare i soldi e nessuno di noi riesce a scippare l’idea? Basta che sei settentrionale, parli e veste bene che a Bari fai l’americano. Cioè, a denti stretti, mi vien da dire che la politica barese in primis non è in grado di sostenere imprenditori locali capaci di realizzare progetti industriale come l’O.V.S.?; cioè non crediamo che ci siano imprenditori capaci di impegnarsi nel territorio pugliese per realizzare progetti di tal portata? Allora scusate è solo una questione di soldi!
La terza: guardatevi attorno, guardate lo scempio a cui abbiamo dovuto assistere in questi anni circa il disastroso naufragio di molte iniziative pseudo imprenditoriali causati dalla miopia politica, i cui intrecci affaristico/politici sono tutt’altro che chiari, anzi direi molto oscuri! Dal mio modesto avviso si tratta solo di soldi, tanti soldi, elargiti con facilità quando si tratta di forestieri, magari capacissimi per carità. Io credo che l’amministrazione Emiliano e Decaro privilegino una sorta di cerchio magico, favorendo (legittimamente eh) soluzioni esterne al nostro territorio. Se siete così bravi a scucire fantastici milioni perché non favorite l’economia locale con progetti seri e a lungo termine? Possibile che tutti gli imprenditori pugliesi sono incapaci? Possibile che basta sventolare l’affare delle assunzioni (che poi di questo si tratta cosa credete!) tutti calano le braghe? E’ mai possibile stanziare 15 milioni di euro per l’OVS e “temporeggiare” sulle questioni dei tanti dossier sul lavoro che languono sul tavolo dell’assessorato competente regionale? (Ilva, Ospedale Fiera, l’azienda che produceva mascherine anticovid, ma basta ricordare Eataly, aperto nei locali della Fiera del levante, quanto è costato alla Regione? Per quante assunzioni? Quanto è durato? tanto per citarne alcuni).
Credo che l’affare OVS sia soltanto la punta di un iceberg di un “prodotto” politico che avvantaggia taluni producendo svantaggi all’altro. E’ il dogma della politica affaristica, non c’è niente da fare: la questione meridionalistica sarà sempre una scusa che permette di dare fiato ai “tromboni” gonfi di petto che si ergono a “mazziatori” poiché noi siamo incapaci. Ma sapete qual è il bello? Che Decaro viene considerato il sindaco più amato d’Italia ( e in parte concordo)
Franco Marella