Con l’aumento dei costi dell’energia, Spiridione Strafino, fondatore della storica Royal, azienda salentina produttrice di gelati, quest’anno ha pagato una bolletta da un milione di euro per l’elettricità, a differenza dei 300mila euro circa spesi negli anni scorsi per la stagione lavorativa che va da febbraio ad agosto. E poiché «la chiusura è impensabile», così come «licenziare è una cosa che non esiste», l’imprenditore di Monteroni (Lecce) ha deciso di puntare sul fotovoltaico e di mettere da parte temporaneamente il gelato in vaschetta continuando a produrre formati meno ‘energivori’ e «più remunerativi” dal punto di vista dei costi. Gli aumenti dell’energia “destinati a crescere” li ritiene “stupidi: per la mia casa il kilowatt ora lo pago 0,26 centesimi perché un imprenditore che da’ lavoro e distribuisce ricchezza lo deve pagare quattro volte tanto?».
«Gli altri anni – evidenzia – il costo energetico incideva per il 5%, quest’anno è arrivato al 18-19%: non sempre si riesce a recuperare, è una continua guerra. Quest’anno per la prima volta i costi di alcuni prodotti siamo stati costretti a ritoccarli tre volte» mentre «il costo della nostra vaschetta è invariato dal 1984: costava 3.700 lire e oggi costa 1 euro e 90 centesimi».