Sono 37 gli indagati nell’inchiesta della Dda di Lecce sull’esistenza di un sodalizio di stampo mafioso con base a Brindisi, nel quartiere Sant’Elia, sfociata oggi in 12 arresti.
Lo apprende LaPresse dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Laura Liguori del tribunale di Lecce ed eseguita all’alba dagli agenti della Squadra Mobile.
Nei confronti di 9 degli indagati, la Dda contesta l’appartenenza all’associazione di stampo mafioso chiamata “clan Romano-Coffa”, dal nome dei due brindisini in posizione di vertice, Andrea Romano e Alessandro Coffa, «operante quale frangia della Sacra corona unita (Scu)».
Ruolo di promotori è stato contestato anche a Francesco Coffa e Alessandro Polito. L’associazione mafiosa è stata contestata anche nei confronti di due donne, le sorelle Angela e Annarita Coffa, la prima compagna di Andrea Romano e la seconda moglie di Alessandro Polito, le quali avrebbero avuto «forte carisma criminale».