IL SENSO DELLE COSE: LE DOMANDE SCOMODE

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Siamo di nuovo in corsa contro la pandemia,  e sentiamo dire che dobbiamo abituarci a convivere con questa calamità.

Questo porta a farmi delle domande.

Chi paga per tutti i danni materiali e morali causati dal Covid?

 A chi li imputiamo?

Chi sono i responsabili reali?

A chi dobbiamo veramente questo stato di cose?

 A chi addebitiamo  la responsabilità materiale?

Di chi è la colpa delle morti?

 A chi dobbiamo il passivo delle imprese danneggiate?

 A chi chiedere i danni per le intere famiglie in ginocchio e che non riescono a rialzarsi? Chi sono costoro? Potenti apolidi, sovranazionali senza patria, o bandiere inattaccabili?

Domande senza una risposta per le quali soffriamo uno scotto che non avremmo mai meritato di pagare;

oppure meritiamo di soffrire per avere perpetuato la scelta di uomini inadatti alla gestione della res publica, incapaci di difendere  il valore patrio, attori di governi  privi di qualsiasi voce in capitolo nel globalista sistema internazionale?

Allora siamo schiavi che eleggono schiavi?

Certo è che in cima alla scala non hanno neanche fatto finta di porsi la domanda; forse  perché già in possesso di verità inconfessabili?

esistono  domande veramente  scomode!  

Intanto sopravviviamo, e, per carità, non domandiamo.

 

Raffaello D’Accolti 

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