«Le mura di Acaya continuano a sbriciolarsi. L’ultimo crollo ha lasciato un grosso vuoto nella parte sud est della fortificazione medievale. Atri cedimenti sono occultati dalla fitta vegetazione, soprattutto edera e alberi di fico». Lo denuncia Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani in Consiglio regionale pugliese.
«Dal sopralluogo che ho compiuto oggi ad Acaya – spiega – emerge una situazione grave di abbandono e pericolo che richiede interventi immediati di puntellamento per scongiurare lo sgretolamento della cinta muraria e rischi per l’incolumità delle persone. Ho presentato un’interrogazione urgente, rivolta al presidente Michele Emiliano, per invocare azioni che sono già prescritte nella mia mozione approvata all’unanimità il 5 aprile scorso dal Consiglio regionale, che impegna la Giunta ad attivarsi subito presso il Ministero della Cultura, per individuare e mettere in atto un percorso di esproprio delle porzioni in rovina e abbandono delle mura di Acaya di proprietà di privati, in modo da consentire l’avvio delle necessarie azioni di messa in sicurezza e consolidamento, prima di un’azione complessiva di recupero e valorizzazione non solo della cinta muraria, ma dell’intera cittadella».