«In merito al femminicidio avvenuto a Novoli sabato scorso, cui è seguito il suicidio del marito omicida, la Asl di Lecce, impegnata da anni nel contrasto alla violenza di genere, ha prontamente attivato la rete antiviolenza dei suoi servizi specialistici, con i pediatri di famiglia, in cooperazione con i Servizi sociali del Comune di residenza, per la protezione dei due figli minori di 2 e 7 anni, per l’applicazione del ‘Protocollo operativo Giada’, previsto nel caso di orfani speciali di femminicidio».
Lo rende noto la Asl di Lecce con riferimento al protocollo per la tutela dei bambini che rimangono senza madre perché assassinata e senza padre perché in carcere o suicida. Sarà cura della Asl di Lecce seguire ogni sviluppo del caso con la dottoressa Titti De Luca, referente prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne e sui minori della Asl.