Un tappeto di fiori delle campagne di Patù (Lecce), lungo 247 metri, ha decorato una delle strade principali del paese. Creato nella notte del 18 giugno e inaugurato la mattina successiva con la benedizione del vescovo.
L’infiorata è un atto di adorazione che prende il via dall’intuizione di don Gian Luigi Marzo, già parroco di Patù e artista che portava i fedeli nelle campagne per cercare quel materiale che già lui pensava di utilizzare, nel 2014 e portata avanti dalla comunità che negli anni ha imparato le tecniche necessarie alla sua realizzazione.
Ogni volta questa performance si sviluppa intorno a un tema scelto e condiviso dai paesani, portando i vari rioni a ricercare diversi fiori di campo. Un lavoro lungo, che richiede precisione e che, talvolta, prevede anche la macinazione dei fiori, per creare le polveri con cui poi fare le sfumature dei volti.
Tanti paesani hanno partecipato alla realizzazione dell’infiorata cogliendo foglie, fiori, erbe dei campi vicini per poi dare vita ai sei grandi quadri, dal tema “Sui passi di don Tonino”. La comunità ha scelto di portare in strada i migliori momenti della vita di don Tonino Bello come piccolo contributo alla sua canonizzazione. Tra le composizioni non è mancata anche una bandiera della pace, per ricordare il momento drammatico che si sta vivendo in Ucraina e, per estensione, in tutta Europa.