Un vasto incendio ha interessato il museo diffuso di Cavallino, vicino a Lecce, un’area archeologica di notevole interesse con testimonianze messapiche risalenti alla prima metà del V secolo avanti Cristo.
Le fiamme, si sono estese rapidamente su una vasta area con sterpaglie, danneggiando alcune installazioni e solo dopo diverse ore di lavoro sono state spente dai vigili del fuoco. «E’ un peccato che accadano queste cose in siti culturali di tale importanza, perciò auspico che in futuro si possa fare maggiore attenzione alla tutela del nostro patrimonio archeologico», dice all’Agi Francesco D’Andria, socio dell’Accademia dei Lincei e professore emerito dell’Università del Salento, già ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana.
«Il museo diffuso di Cavallino contiene, infatti, le prime testimonianze di un insediamento complesso – prosegue il professore Francesco D’Andria – che raccontano il passaggio dal villaggio alla città, inoltre sono presenti le prime forme di scrittura messapica incisa su vasi e pietra, oltre a un muro perimetrale formato da pietre squadrate e decorate con rosette. Parliamo, quindi, di un patrimonio storico di inestimabile valore».