Sanità, Lecce: al via Hackathon su scompenso cardiaco

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Parte oggi l’hackathon sullo scompenso cardiaco nel Salento Biomedical District, uno spazio fisico presso Cavallino e virtuale di incontro per startup, aziende, istituti di ricerca e investitori ideato per favorire la formazione, la ricerca e l’innovazione tecnologica per il benessere delle persone e la crescita della collettività.

L’iniziativa, organizzata da Medtronic, azienda leader di Healthcare Technology e dall’Università del Salento in collaborazione con BIP Consulting, società di consulenza internazionale e Italian Angels for Growth (IAG), leader nel seed venture capital italiano, è rivolta a startup e PMI con esperienza in ambito CardioTech e Digital Health, che abbiano sviluppato tecnologie innovative per diagnostica, monitoraggio dei pazienti, comunicazione medico-paziente o ottimizzazione del patient journey che possono risolvere le problematiche dello Scompenso Cardiaco.

I partecipanti hanno a disposizione 4 settimane per realizzare il progetto da presentare il 28 e il 29 giugno a Cavallino presso il Salento Biomedical District. Il migliore riceverà 5mila euro come riconoscimento di merito dalla giuria dell’Hackathon e avrà la possibilità di lavorare con Medtronic e i partner del Salento Biomedical District per svilupparla successivamente negli spazi dedicati di Cavallino.

«Gli obiettivi dell’iniziativa – spiega Armida Gigante, sustainability, open innovation and stakeholder experience lead in Medtronic Italia – sono di valorizzare i talenti, alimentare un ecosistema dinamico di startup per rispondere in modo concreto e innovativo alle tante sfide del settore HealthTech per andare incontro ai bisogni dei pazienti, in linea con la nostra Mission di alleviare il dolore, ristabilire la salute ed estendere la vita che ispira la nostra innovazione. Abbiamo scelto di ospitarla nel Salento Biomedical District che è stato ideato per stimolare la creatività e favorire lo scambio di idee e che si inserisce nel nostro più ampio programma di Open Innovation che coinvolge Università e Istituzioni a Milano, Mirandola, Roma, Napoli e Lecce».

«Nel Salento abbiamo deciso di investire sull’HealthTech per farne un asse strategico dello sviluppo territoriale – sottolinea Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento – e lo abbiamo fatto puntando sul fattore critico di successo che in un settore come questo non può che risiedere nell’innovazione. Questo Hackathon rientra nella strategia che ho appena delineato: uno scouting di idee che possa portare allo sviluppo di progetti imprenditoriali in grado di arricchire e rafforzare l’ecosistema dell’innovazione che abbiamo creato insieme a partner del livello di Medtronic, IIT e CNR».

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