«Il nuovo Prezzario delle opere pubbliche della Regione Puglia è fuori dalla realtà e fuori dai tempi che stiamo vivendo. Nasce già vecchio e crea inevitabile sconcerto tra gli imprenditori del settore edile. Fare riferimento alla rilevazione percentuale del ministero delle Infrastrutture relativa al primo semestre del 2021 è pura follia. Ritardo per ritardo, l’aggiornamento mancava da tre anni, sarebbe stato più saggio attendere le apposite linee guida ministeriali, che non possono certamente ignorare i decreti del governo Draghi, e procedere a una revisione sostanziale dei prezzi per il 2022 entro il prossimo 31 luglio».
Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.
«In questo modo, invece, si crea un caos inutile e si dà la possibilità alle amministrazioni di chiedere l’applicazione del listino appena varato – aggiunge Bellomo – La Regione, dunque, faccia subito marcia indietro, revochi questo prezzario inadeguato e non getti altra benzina sul fuoco di una situazione già molto difficile, tra chiusure di cantieri e contratti rescissi. Il rischio, altrimenti, mentre sono in arrivo i fondi del Pnrr, è quello di dare il colpo di grazia a molte realtà sane per favorire la partecipazione alle gare di soggetti senza scrupoli, con legami occulti, e dunque non trasparenti, che devono destare quanto meno allarme e preoccupazione».