Referendum, l’ex parlamentare Poli Bortone: «Manca Informazione, intervenga la Commissione di vigilanza Rai»

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«La Rai è il mezzo pubblico, i cittadini pagano un canone hanno diritto ad avere una informazione completa e compiuta. E’ veramente vergognoso che la Commissione di vigilanza Rai del Parlamento non intervenga sulla televisione pubblica per invitarla a fare il suo dovere che è quello di informazione correttamente i cittadini, e non solo sulle elezioni, ma sui referendum che sono la forma di partecipazione popolare più vicina alla cittadinanza, meno legata alle forme partitiche, quindi più libera di coscienza e di pensiero».

Lo afferma Adriana Poli Bortone, ex parlamentare del centrodestra, già ministro e sindaco di Lecce.

«Purtroppo i referendum sulla giustizia non sono assolutamente pubblicizzati o se lo sono, in maniera ridotta perché persino nei tg regionali, si è fatto uno spot di circa 6-7 minuti, soltanto informando i cittadini sulle elezioni amministrative. Nulla si è detto che in tutte quante le città d’Italia e quindi in tutte le città della Puglia, i cittadini hanno il diritto dovere di andare a votare per il referendum sulla giustizia, perché se finalmente si potrà cambiare il sistema giustizia lo si potrà fare grazie esclusivamente ai cittadini, molti dei quali sono stati penalizzati da una giustizia non giusta, e non certamente per desiderio o voglia o capacità del Parlamento che per tanti anni non è riuscito a dare una risposta giusta ai cittadini».

«A meno che non si voglia far passare solo la riforma Cartabia che certamente affronta dei problemi, ma non tutti quelli che sono contemplati con il referendum, e quindi si voglia far fallire il referendum per far andare avanti soltanto quella riforma», conclude Poli Bortone.

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