Sin dal tempo in cui i nostri nonni emigravano in terre da noi lontane e da li giungevano i loro risparmi da investire prevalentemente nel “ mattone “, il Sud ha rappresentato il “ salvadanaro “ d’Italia , ed è ancora oggi l’Italia il salvadanaio d’Europa.
Siamo stati da sempre fondamentali ma nessuno ci ha mai ringraziati. Tante, troppe ricette vengono ancora proposte ma per rilanciare il Sud serve solo utilizzare al meglio il nostro risparmio. Lo sviluppo si fonda sul risparmio, ovviamente ben intermediato dal sistema del credito. Sembra semplice ,ed infatti lo è ,ma per una classe dirigente che sia quantomeno appena acculturata. Un partito politico che si presenta alle elezioni al Sud deve avere idee ben chiare e risposte convincenti su tale argomento. Ecco i perché imprescindibili per cui insistiamo nel ribadire che la questione della Banca Popolare di Bari è centrale sia per la nostra economia che per il futuro di qualunque partito che voglia rappresentare onestamente il sud.
Urge creare un fronte tra i politici VERAMENTE interessati al rilancio della nostra economia e le associazioni dei consumatori VERAMENTE interessate alla questione meridionale. L’obiettivo è superare definitivamente la politica della mano tesa di chi è costretto ad accontentarsi di una infinitesima frazione dei risparmi investiti in quella banca ; cioè accontentarsi di una qualunque elemosina pur di poter dichiarare di avere ottenuto qualcosa.
È necessario invece dimenticare questa fase e scegliere la strada della crescita ; Crescita di tutti e di tutto il Sud . Dobbiamo puntare a valorizzare le tante nostre risorse che il mondo ci invidia e trasformare la perdita in valore . Abbiamo subito un periodo non breve di “vacche magre” cui deve succedere il biblico periodo di vacche grasse. Queste sono le giuste ambizioni di un partito che voglia spendersi consapevolmente per le proprie genti. Ai profeti di sventura che postulano la incapacità del Sud di fare da se , i quali si stanno preparando a regalare la nostra banca alla burocrazia statale o a qualche gruppo del nord ,diciamo che MAI noi lo permetteremo. In tempi di guerra voluta da altri e per altrui ragioni, non si può più attendere, dobbiamo pensare ai nostri interessi prima di trovarci sotto una grandinata di missili e granate di una guerra voluta da chissà chi ,e che non abbiamo mai inteso assecondare.
Nino Monterisi
Coordinamento Regionale movimento Politico Culturale- IO SUD – Puglia