Denunciato camionista: era in viaggio ma risultava a riposo

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Per la Polstrada risultava fermo e a riposo invece lui, un camionista campano, sfrecciava a velocità sostenuta sulla Statale 613, in direzione Brindisi.

È quanto accertato dagli agenti della polizia stradale di Lecce, che hanno multato con una sanzione da 2.563 euro e denunciato l’uomo per aver rimosso dal tir impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro.

La denuncia è scattata in concorso anche per il titolare dell’azienda di trasporti. Dai controlli eseguiti è emerso che il camion, durante la marcia e prima che fosse bloccato dai poliziotti, risultava fermo e il conducente a riposo grazie alla manomissione del cronotachigrafo digitale. Nell’abitacolo, infatti, è stata trovata una scheda elettronica che, con un telecomando, alterava il funzionamento del tachigrafo digitale in base alle esigenze del conducente. Da un attento esame dei dati sono risultati 266.671 chilometri non registrati dalla memoria del tachigrafo omologato installato sul veicolo, che però risultavano registrati nella memoria del solo dispositivo illegale.

Per gli investigatori «l’utilizzo del dispositivo illegale, non riguardava solo il viaggio corrente, ma era stato protratto nel tempo e probabilmente l’uso riguardava altri conducenti che così potevano guidare più a lungo ed essere più produttivi (e veloci) sottovalutandone la pericolosità». Sono finiti sotto sequestro il dispositivo e la carta del conducente dell’apparecchio di controllo “cronotachigrafo digitale”. Il camionista è stato sanzionato con 10 punti in meno sulla patente professionale e il ritiro della stessa per il successivo invio al prefetto, il quale disporrà un provvedimento di sospensione per un periodo che va da 15 giorni a tre mesi. L’accaduto è stato segnalato allo Spesal (servizio prevenzione sui luoghi di lavoro), all’albo degli autotrasportatori e all’Ufficio provinciale del Lavoro in cui ha sede l’impresa di trasporto.

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