In occasione della conferenza programmatica di Milano di Fratelli d’Italia che si terrà da domani a domenica 1 maggio, la Fondazione Tatarella esprime soddisfazione per la centralità assunta nel dibattito politico italiano del termine conservatore e del concetto di conservatorismo.
La crescita di Fratelli d’Italia e la svolta conservatrice di Giorgia Meloni a livello italiano ed europeo, sono un segnale importante per una nazione come l’Italia che, pur avendo un’importante tradizione culturale e storica in ambito conservatore, non ha mai avuto un grande partito che si definisse tale.
E’ quanto si legge in una nota dell’organismo che porta il nome del politico di An, scomparso nel ’99. «Da vari anni con la Fondazione Tatarella stiamo portando avanti un percorso culturale e metapolitico per sottolineare la necessità di un conservatorismo di matrice italiana – affermano il presidente e il vicepresidente della Fondazione Tatarella Francesco Giubilei e Fabrizio Tatarella -, perciò la conferenza programmatica di Milano rappresenta un momento importante anche alla luce del coinvolgimento non solo del mondo politico ma anche culturale, economico, dei ceti produttivi. Un percorso che riprende la lezione di Pinuccio Tatarella di aprirsi a nuovi mondi senza però dimenticare i propri valori. La Fondazione Tatarella, anche grazie all’archivio e alla biblioteca nella sede di Bari, lavora per costruire un retroterra culturale e valoriate al mondo conservatore imprescindibile insieme al percorso politico».
Alla conferenza programmatica sabato mattina interverrà anche il presidente della Fondazione Tatarella Francesco Giubilei nel panel dedicato all’Europa. Giubilei è autore del libro ‘Giorgia Meloni. La rivoluzione dei conservatori‘ che racconta l’evoluzione conservatrice di Fdi ed è stato tradotto in Spagna dall’editore Homo Legens (è il primo libro pubblicato fuori dall’Italia dedicato a Giorgia Meloni).