«La revisione dei criteri di riparto delle risorse del fondo nazionale per le politiche della Famiglia deve avere tempi adeguati per fissare dei parametri che tengano conto della vulnerabilità e non solo della fascia secca del numero dei minori, pertanto è necessario mantenere gli attuali criteri per dare vita a un confronto adeguato».
Lo ha detto Rosa Barone, assessora al Welfare della Regione Puglia, nel corso dei lavori della commissione Politiche sociali in cui è emerso che alla Puglia resteranno oltre 135mila euro in base ai nuovi criteri di distribuzione, secondo cui la quota regionale sarebbe stata di 1.654.789 euro, a fronte di 1.790.401,06 euro del 2021.
«Concordiamo – spiega l’assessora al Welfare – sulla necessità di rivedere i criteri del riparto, ma serve farlo prendendosi i giusti tempi per analizzare tutti gli aspetti. La proposta elaborata lo scorso 20 aprile dal coordinamento tecnico non trova d’accordo tutte le Regioni e avrebbe penalizzato soprattutto quelle del Sud Italia, per questo abbiamo chiesto ulteriori approfondimenti. Siamo soddisfatti che grazie alla nostra richiesta la commissione abbia deciso di mantenere i vecchi parametri e chiedere all’apposito gruppo di lavoro di approfondire in tempi congrui».