E’ in crescita l’export dei vini pugliesi (+8%) e la Puglia che si conferma la seconda regione d’Italia nella produzione di vino con quasi 9 milioni di ettolitri nell’ultima annata. E’ quanto afferma Coldiretti regionale, sulla base dei dati divulgati in occasione del Vinitaly, con la Puglia che negli ultimi anni si è imposta anche con gli spumanti con 250mila bottiglie, di cui 172 mila DOP e IGP varietali.
La ripresa complessiva delle esportazioni è accompagnata dalla crescita dei consumi interni con un aumento degli acquisti domestici di vini e spumanti, dove spiccano le bottiglie che fanno registrare il maggior incremento dei consumi in valore del vino italiano, spingendolo verso il successo, troviamo difatti nelle prime quattro posizioni due vini pugliesi, il Primitivo (+23,6%) e il Negroamaro (+14,6%).
«L’internazionalizzazione è una scelta obbligata che deve cogliere questo momento di crisi per mettere a punto una strategia più incisiva di presenza sui mercati stranieri– afferma Gianni Cantele, responsabile della Consulta vitivinicola di Coldiretti Puglia – sono indispensabili la creazione di nuovi canali commerciali e una massiccia campagna di comunicazione superando l’attuale frammentazione e dispersione delle risorse puntando, in primo luogo, ad una regia nazionale attraverso un’agenzia unica che accompagni le imprese in giro nel mondo, valorizzando il ruolo strategico dell’ICE e con il sostegno delle ambasciate». In linea con la spinta green, crescono inoltre in Puglia in 10 anni del 14% i vigneti biologici, con oltre 15mila ettari.