«C’è un bollettino di guerra che proviene dal fronte del lavoro: nel 2021, in Puglia, ci sono stati 65 infortuni ogni giorno, che hanno coinvolto per lo più addetti con meno di 34 anni, mentre 96 sono stati i morti a fine anno».
Lo dice il segretario generale della Flc Cgil Puglia, Claudio Menga, all’indomani dell’incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere navale di Brindisi, in cui è rimasto ferito uno studente di 21 anni, impegnato del corso di formazione in trasporto navale dell’Its Logistica Puglia che ha sede legale a Taranto e sede staccata a Brindisi.
Per il sindacalista, è necessario «accompagnare misure concrete di prevenzione con un radicale riorientamento culturale e un cambio di rotta che garantisca il diritto alla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro e comporti un’assunzione di responsabilità collettiva affinché si superi, definitivamente, la logica del profitto come obiettivo indifferente alla salute e alle condizioni di lavoro». E‘ «urgente rivedere quanto prima anche il nesso tra istruzione, formazione e lavoro», sottolinea. «A tal fine ci stiamo orientando per l’attivazione di un osservatorio permanente su formazione e lavoro, anche coinvolgendo le associazioni studentesche», conclude il segretario generale della Flc Cgil Puglia.