Copertino: arrestato presunto narcotrafficante, sequestrati 44mila euro

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Un presunto narcotrafficante, C.R., 40enne, è stato arrestato da agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce in esecuzione di una misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale del capoluogo salentino, sezione indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica.

All’uomo e a un suo complice, entrambi di Copertino e detenuti dallo scorso novembre nel carcere di Lecce, è stato notificato un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, della somma complessiva di 44 mila e 240 euro. Le misure scaturiscono dal prosieguo delle indagini avviate a seguito di un’operazione di Polizia, portata a compimento dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Nardò, finalizzata al contrasto del fenomeno della detenzione e immissione sul mercato di ingenti quantitativi di stupefacente nel territorio salentino.

Lo scorso 8 novembre gli agenti della Polizia di Stato, nel corso di una delle attività di contrasto al narcotraffico eseguite dalle forze dell’ordine nella provincia di Lecce, arrestarono, a Copertino, in flagranza del reato di detenzione aggravata di sostanza stupefacente entrambi i destinatari dei provvedimenti giudiziari, trovati in possesso, uno di 1 chilogrammo e 165 di cocaina, l’altro di circa mezzo chilogrammo di cocaina e mezzo chilogrammo di marijuana e di oltre 9 chilogrammi di hashish. Nell’occasione, nella disponibilità di uno dei due indagati, furono rinvenute e sequestrate banconote per un importo complessivo di 26.540 euro suddivise in mazzette, oltre ad un block notes contenente appunti, riferibili verosimilmente all’ attività illecita. L’indagine, delegata dalla Procura della Repubblica di Lecce, consentì, il successivo 18 novembre, il rinvenimento, in un’azienda florovivaistica di Copertino gestita da uno degli indagati, di oltre 77 chilogrammi di hashish, suddivisi in panetti ed interrati in più punti del sottosuolo, custoditi in bidoni in plastica. 

Le perquisizioni consentirono, infine, di rinvenire, nell’abitazione di uno degli indagati, nascosta nella muratura dell’immobile, la somma ulteriore di 17.700 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento dello smercio, oltre a diverso materiale utile per il confezionamento dello stupefacente ed apparecchiature elettroniche, disturbatori di frequenze Jammer, alcuni cerca-frequenze, video-telecamere, visori infrarossi, smartphone, hard disk, P.C., cavetteria ed altro materiale abitualmente utilizzato per prevenire, eludere e/o disvelare anzitempo le attività d’indagine delle varie Forze di Polizia. Le somme di denaro sequestrate nel corso delle due distinte operazioni sono oggi oggetto del sequestro preventivo emesso dall’Autorità giudiziaria salentina, essendo emersa la palese disomogeneità tra i redditi dichiarati dai nuclei familiari dei due indagati e le somme rinvenute.

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