Voli umanitari o con armi per l’Ucraina? A Pisa scoppia il ‘giallo’

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In teoria si tratterebbe di voli umanitari, ma in realtà nel trasporto vi sarebbero armi di vario tipo, come esplosivi e munizioni. Destinazione? L’Ucraina, naturalmente. E’ quanto denunciato dal comunicato dell’Unione Sindacale di Base. I fatti sarebbero accaduti a Pisa, presso l’aereoporto civile ‘Galileo Galilei’. 

I lavoratori  si sarebbero accorti della situazione e, di conseguenza, si sarebbero rifiutati di caricare il cargo.  Questi aerei atterrano prima nelle basi USA/NATO in Polonia, poi i carichi sono inviati in Ucraina, dove infine sono bombardati dall’esercito russo, determinando la morte di altri lavoratori, impiegati nelle basi interessate agli attacchi.

LA NOTA DI UNIONE SINDACALE DI BASE

Denunciamo con forza questa vera e propria falsificazione, che usa cinicamente la copertura “umanitaria” per continuare ad alimentare la guerra in Ucraina

Chiediamo:

1) alle strutture di controllo del traffico aereo dell’aeroporto civile di bloccare immediatamente questi voli di morte mascherati da aiuti “umanitari”;

2) ai lavoratori di continuare a rifiutarsi di caricare armi ed esplosivi che vanno ad alimentare una spirale di guerra, che potremo fermare solo con un immediato cessate il fuoco e il rilancio di dialoghi di pace;

3) alla cittadinanza di partecipare alla manifestazione di sabato 19 marzo di fronte all’aeroporto Galilei (ore 15) sulla parola d’ordine “Dalla Toscana ponti di pace, non voli di guerra!”.

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