La Caritas di Lecce ha deciso di sospendere temporaneamente le adesioni per l’accoglienza dei profughi ucraini perché in pochi giorni, spiega il direttore della Caritas diocesana don Nicola Macculi, «abbiamo ricevuto la disponibilità di oltre 150 adesioni – tra famiglie, parrocchie e associazioni – per accogliere chi fugge dalla guerra in Ucraina. Se a queste si aggiungono quelle della prefettura e di altri enti si arriva a numeri straordinari».
«Pertanto – prosegue il presule – preferiamo fermarci un momento in attesa di quantificare le richieste che arriveranno. Da parte nostra la gratitudine per tutte le manifestazioni di solidarietà concreta che ci arrivano attraverso le linee telefoniche e la posta elettronica».
La Caritas di Lecce, in linea con la Caritas italiana e con le altre diocesi pugliesi, al momento, non ha organizzato raccolte ed invii di generi di prima necessità in quanto risulta pressoché’ impossibile penetrare nei territori di guerra. E’ stata, invece, avviata una raccolta fondi per ‘Emergenza Ucraina’