Si è tenuto il 4 marzo scorso l’ottavo congresso territoriale dell’Adiconsum Puglia, dopo quelli svolti in di Bari, Foggia, Lecce e Taranto/Brindisi. Erano presenti tutti i consociati e rappresentanti dell’Adiconsum.
Dopo i soliti convenevoli ha preso la parola Emilio Di Conza, presidente dell’Adiconsum di Puglia, a lui spettava la figura dell’Anfitrione e di un arguto Cicerone. Di Conza ha raccolto i risultati di due anni di duro lavoro che ha visto la sua Associazione impegnata su diversi fronti e non si è risparmiato.
L’intervento di Emilio di Conza è di sostanza e di valore ve ne narro i punti salienti: “ Amici due anni intensi dettati da tanti eventi ma soprattutto dalla Pandemia da Covid-19 che ha fatto cadere le tante certezze e modificato radicalmente il modello di vita dell’intero pianeta. A quelle Immagini indelebili che accompagneranno il corso della vita di ognuno di noi, della storia del nostro Paese e del resto del mondo”
“La campagna vaccinale è la protezione migliore per se stessi e per gli altri. E’ soprattutto, il modo migliore per svuotare gli ospedali, e allentare definitivamente la tensione di coloro che, in questi due anni, hanno messo a rischio la propria vita. Occorre ripensare alla sanità, al bisogno di cura della persona.”
“Per riprenderci c’è bisogno di una politica il più possibile coesa, capace di riforme di affrontare e risolvere i tanti nodi strutturali: di progettualità; d’innovazione; d’investimenti materiali, immateriali e del capitale umano.” C’è bisogno di un vero e proprio salto decisivo in materia di efficienza e di attrattività del sistema Paese. Fondamentale per dare risposte ai mercati, agli investitori, alle famiglie, alle aziende, alla società.””
“C’è bisogno di lavoro, dignitoso e sicuro per dare risposte all’esodo di migliaia di giovani che ogni anno abbandonano il sud per cercare opportunità lavorative e professionali altrove.”
“Siamo di fronte a una stagione di responsabilità e di ricostruzione. Che necessita di risposte economiche-sociali-occupazionali. Una situazione che deve impegnare tutti nella consapevolezza che ne possiamo uscire solo se tutti: Politica-istituzioni-Parti Sociali” riescono a lavorare insieme.”
“La povertà corre, il costo del carrello della spesa per le famiglie aumenta in misura di gran lunga superiore all’inflazione contribuendo a indebolire la capacità economica di acquisto di stipendi e pensioni. A far crescere le sacche di povertà economica delle persone e delle famiglie, a partire da quelle più fragili. Ad accrescere il numero delle persone e le famiglie in povertà energetica, ossia di quelle persone o famiglie che non hanno un reddito a sufficienza per pagare le bollette (famiglie morose) o che non raggiungono un adeguato livello di servizi energetici essenziale (adeguato riscaldamento, raffreddamento, illuminazione).”
“Come Adiconsum vogliamo ribadire ancora una volta quello che diciamo da anni: per essere veramente efficace, il superamento totale del mercato tutelato, dovrà essere economico, inclusivo e in grado di recepire e mettere a sistema le innovazioni tecnologiche.”
Di Conza sa bene quel che serve alla comunità è un uomo della Cisl è un lavoratore in lotta con le politiche della delocalizzazione che provocano solo licenziamenti, conosce i meandri oscuri della povertà, conosce le ricchezze del nostro paese e se ne rammarica del perché non vegano valorizzate come si dovrebbe. Di Conza ha concluso parlando della guerra in Ucraina in quel mentre ha abbandonato i vestiti di uomo delle istituzioni sindacali-associative e si è emozionato: ha vestito i panni dell’uomo.
Franco Marella