Ucraina. A Lecce si contano i posti disponibili per l’accoglienza

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È in corso una ricognizione del sistema dei centri di accoglienza straordinari (Cas) della provincia di LECCE per definire il numero dei posti a disposizione e accogliere i profughi in arrivo dall’Ucraina. È quanto emerso dalla riunione presieduta dalla prefetta di Lecce, Maria Rosa Trio, convocata per pianificare le modalità di assistenza da fornire a chi fugge per la guerra dall’Ucraina. Alla riunione, hanno partecipato – tra gli altri – l’arcivescovo metropolita monsignor Michele Seccia, il vicepresidente di Anci Puglia Ettore Caroppo e i vertici provinciali delle forze di polizia.

Al sistema dei Cas, sarà possibile sommare nella ricognizione tutte quelle disponibilità all’accoglienza solidale che verranno, in questi giorni, segnalate dagli stessi amministratori locali. “Sono certa che anche questo territorio, da sempre connotato da una grande disponibilità alla solidarietà, confermerà anche in questo difficile momento internazionale la propria capacità di dare risposte locali all’emergenza in corso”, ha detto Trio evidenziando che “verrà data priorità da parte della Prefettura alle disponibilità dei Cas in quanto già strutturati per un’accoglienza idonea e duratura”.

Domani si terrà un consiglio territoriale per l’immigrazione dedicato proprio al tema dell’accoglienza dei cittadini ucraini al fine di meglio definire operativamente quanto necessario in caso di arrivo di profughi.

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