Dovranno rispondere di truffa e falsità ideologica il titolare e altri collaboratori di un istituto privato con sedi a Lecce e Copertino (Lecce) che, secondo quanto contestato dalla Procura di Lecce, avrebbero messo in atto una truffa ai danni di decine di aspiranti operatori sociosanitari, pubblicizzando su internet corsi non legalmente riconosciuti. L’udienza preliminare davanti al gup del tribunale leccese si svolgerà il 17 marzo.Le indagini hanno accertato che l’ente di accreditamento non sarebbe mai stato autorizzato dagli uffici regionali a svolgere corsi di formazione per Oss e hanno portato a scoprire che la sede indicata per svolgere l’esame finale, in Abruzzo, era un locale commerciale di proprietà della diocesi di Teramo e Atri.Il Codacons ha deciso di intervenire a tutela dei consumatori coinvolti, proponendo la costituzione di parte civile ai fini del risarcimento dei danni. “Gli avvocati del Codacons procederanno quindi per coloro che ne faranno richiesta alla redazione dell’istanza di costituzione di parte civile e a rappresentarti in giudizio sino alla sentenza di primo grado per il risarcimento del danno patrimoniale nonché del danno morale”, spiega l’associazione dei consumatori, in una nota.