Caro carburante: Casartigiani Puglia, aumenti insostenibili

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“Gli autotrasportatori pugliesi scioperano per protestare contro l’aumento continuo del costo del carburante. Sono stanchi di aspettare risposte e stufi dei continui rinvii da parte del governo nazionale sulla questione hanno deciso di scendere in strada e incrociare le braccia. La situazione è diventata insostenibile”.

Lo sottolinea Stefano Castronuovo, coordinatore regionale di Casartigiani Puglia e segretario di Casartigiani Taranto, aggiungendo che “molte aziende sono sull’orlo del precipizio”.

Nel capoluogo ionico é in corso una protesta degli autotrasportatori con un doppio presidio sulla statale 106 (all’altezza della raffineria) e sulla statale 100 (dopo il casello autostradale di Massafra). “Come ben noto da un anno e mezzo – aggiunge Castronuovo – i costi di gestione delle imprese di autotrasporto sono aumentate dell’80% (Carburante, Costi di manutenzione dei mezzi, pedaggi autostradali). Nella provincia di Taranto dove la situazione del comparto era già drammatica, dovuta ai pagamenti dei committenti a 90 e 120 giorni (vedi Acciaierie d’Italia), e dove le imprese già da un paio di anni non riescono ad accedere a linee di credito per la gestione dei costi fissi, quest’ultima stangata rischia di uccidere le imprese”.

Castronuovo fa presente che “sono coinvolte centinaia di famiglie che invece meriterebbero maggiori tutele da parte del Governo. Casartigiani Taranto ha scritto al prefetto Demetrio Martino perché si faccia anche lui portavoce di una serie di richieste della categoria al Governo. Come associazione provinciale esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori in protesta e confidiamo nell’esito dell’incontro in programma in queste ore con il viceministro delle infrastrutture e della mobilità Teresa Bellanova“.

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