Xylella: una cimice ”assassina” per combattere virus degli ulivi

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 Per combattere la xylella causa, della morte di migliaia di olivi, arriva Zelus, la cimice assassina. Zelus frequenta le piante infestate anche se imbrattate dall”appiccicosa melata perchè sa che li” si nascondono le sue prede e aspetta l”arrivo della sputacchina. E” questo l”obiettivo del nuovo studio del professore Francesco Porcelli pubblicato su Insects, rivista scientifica: abbattere l”organismo alieno con i super poteri di Zelus, lo scaltro predatore.

Lo studio, con prove in laboratorio, mette anche in evidenza come Zelus non ami predare l”ape mellifera e “non è un fitofago parassita delle piante”, e dunque l”ecosistema non subirebbe alcuna importante variazione dall”introduzione della cimice assassina. Per Porcelli, entomologo dell”Università degli Studi di Bari, Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti, gli esperimenti suggeriscono che LAB (Leafhopper Assassin Bug-Cimice Assassina delle Cicaline) e” un promettente agente di biocontrollo di alcuni importanti parassiti dell”olivo.

Le caratteristiche del LAB lo rendono un candidato interessante per programmi di biocontrollo e per gestire l”infezione da Xylella fastidiosa pauca ST53 oltre a mitigare il danno causato da altri parassiti legati all”olivo e che “occorrono nuovi finanziamenti per approfondire gli studi in campo e tentare di arginare la diffusione della Xylella attraverso il controllo delle infezioni”.

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