Coldiretti è pronta a presentare denunce contro le pratiche sleali per tutelare il lavoro delle stalle di fronte alle speculazioni sul prezzo del latte. “Abbiamo chiesto all’assessore regionale all’Agricoltura la convocazione urgente del tavolo regionale del latte con la partecipazione delle catene della grande distribuzione organizzata per salvare la “Fattoria Puglia” che in un solo anno ha perso già 120 stalle per la crisi dei prezzi e i costi di gestione più che raddoppiati”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Dai campi alle stalle si sono impennati i costi di produzione per effetto dei rincari delle materie prime che hanno fatto quasi raddoppiare la spesa per le semine, con l’emergenza covid che ha innescato un cortocircuito sul fronte delle materie prime con rincari insostenibili – evidenzia Coldiretti Puglia – per l’alimentazione degli animali nelle stalle dove è necessario adeguare i compensi riconosciuti agli allevatori per il latte e la carne. “Il prezzo del latte alla stalla in Puglia deve necessariamente essere al di sopra dei costi di produzione, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori”, conclude il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.