È stato presentato dall’assessore al Welfare, Rosa Barone, dal dirigente del Centro per la giustizia minorile per la Puglia e la Basilicata, Giuseppe Centomani, e dalla Direttrice del Dipartimento regionale al Welfare, Valentina Romano, il Protocollo d’intesa tra la Regione Puglia e il Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata per la realizzazione d’interventi di inclusione sociale attiva rivolti a minori e giovani in età da lavoro, sottoposti a provvedimenti penali dell’Autorità Giudiziaria Minorile.
La presentazione è stata moderata dalla dirigente di Sezione, la dottoressa Laura Liddo, che ha spiegato l’importanza della misura socio assistenziale sperimentale, che si colloca all’interno del ReD. – I giovani che aderiranno al progetto riceveranno un’indennità economica. Si tratta di “replicare il modello del reddito di dignità attraverso un modello sperimentale di azioni innovative di affiancamento e supporto ai minori e giovani in età da lavoro sottoposti a provvedimenti giudiziari.
“La politica della giustizia minorile nel distretto della Puglia – ha chiarito il dirigente del Centro per la giustizia minorile per la Puglia e la Basilicata Giuseppe Centomani – ha dimostrato, negli ultimi anni, la necessità di riqualificare i propri modelli di intervento con i giovani dell’area penale. Il protocollo si propone, pertanto, non di insegnare semplicemente un lavoro, ma di trasformare questi giovani in veri e propri cittadini e lavoratori”.