“Risulta assente e non ancora sostituito il 4,2% dei docenti e il 6,3% del personale non docente; nella scuola dell’infanzia è stata sospesa per 10 giorni l’attività nel 10,7% delle sezioni; negli altri ordini di scuola (primarie, medie e superiori) il 14% sul totale delle classi risulta in Didattica a distanza completa (intera classe collegata da casa) oppure in Did, didattica integrata digitale, con un gruppo di alunni collegato da casa e il resto in presenza a scuola”.
Sono i risultati delle verifiche condotte dall’associazione presidi Puglia sul rientro a scuola dopo le festività di Natale. Le verifiche si sono concluse il 15 gennaio scorso e hanno riguardato in forma volontaria e anonima 64 scuole distribuite su tutto il territorio regionale (il 10% del totale), 7.766 docenti, 1.805 unità di personale non docente, 335 sezioni di scuola dell’infanzia e 2.547 classi in totale, fra scuola primaria, media e superiore.
“Nell’11% delle scuole, inoltre, risulta avviata (o da avviare nel brevissimo periodo) un’attività di vaccinazione in loco per gli alunni”, dice il presidente dell’Anp Puglia, Roberto Romito. “Premettiamo che la nostra inchiesta non ha alcuna pretesa di validità scientifica né tanto meno di ufficialità, in quanto condotta con l’unico fine di ottenere – in mancanza d’altro – almeno un’indicazione sintetica sulla reale situazione di docenti, personale e classi nella nostra regione, e per orientarsi tra le tante voci e pareri che circolano e che spesso oscillano tra i due estremi del catastrofismo e della sottovalutazione dei problemi”, precisa Romito.