Scomparso da una settimana nel Salento, la prefettura aumenta i dispositivi di ricerca e chiede massima collaborazione. “Le ricerche di Marcello Pantaleo si sono concentrate in località Santa Caterina, nelle aree terrestri e marine prossime al luogo di ritrovamento dell’autovettura, con l’intervento di tutti gli organi che hanno competenza nelle ricerche, secondo la pianificazione provinciale, tra cui le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, i volontari di Protezione Civile e di Croce Rossa Italiana, il 118 e l’Amministrazione comunale di Nardò. L’imponente dispositivo di ricerca ha setacciato per circa 4 km le aree marine poste in prossimità della costa, con l’ausilio dei sommozzatori e speleosub per l’ispezione nelle grotte e nelle insenature, anche in profondità, e con l’impiego di droni e di un elicottero per le ricerche a più ampio raggio dall’alto. Le unità navali messe a disposizione dalla Capitaneria di Porto hanno invece concentrato la propria attività in alto mare, spingendosi fino a circa 2-3 miglia dalla costa”, spiegano dall’ufficio territoriale di governo.
Sono inoltre proseguite le operazioni di ricerca Tas via terra, con l’ispezione di circa 5 km quadrati di superficie terrestre posta in prossimità della Torre dell’Alto, fino ad arrivare ai limiti del centro abitato della località Santa Maria al Bagno, anche con l’ausilio delle unità cinofile.