Maxi bando reti idriche. Mims impegna 98% fondi Pnrr

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Arriva il maxi bando per le risorse idriche e il totale dei fondi impegnati nell’ambito del Pnrr da parte del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili (Mims) raggiunge i 60,1 miliardi, ossia il 98% del totale (61,4 miliardi) di competenza del dicastero guidato da Enrico Giovannini. Per quanto riguarda il miglioramento delle reti idriche la Conferenza Unificata ha approvato lo schema di decreto per accedere a 900 milioni di euro. Fondi che sono da utilizzare in particolare per interventi volti alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti.

Sul resto e cioè sulle altre risorse gia’ destinate dal Mims la parte piu’ consistente va a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), responsabile di investimenti pari a 35 miliardi di euro (57%), Seguono poi le regioni e gli enti territoriali, cui sono assegnati 13,4 miliardi di euro (21,9%), i concessionari e società di gestione, cui competono interventi per 7 miliardi (11,4%). Infine le Autorità di sistema portuale, responsabili di investimenti per 3 miliardi (4,9%), le imprese e altri soggetti economici (1,6 miliardi, pari al 2,5%), i Provveditorati Opere Pubbliche del Mims (1,4 miliardi, pari al 2,3%). Mentre sono ancora da assegnare 1,2 miliardi di euro.

Si tratta di progetti per la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto stradale e ferroviario (530 milioni), il monitoraggio tecnologico di ponti e viadotti su strade statali e autostrade (450 milioni) e la digitalizzazione dei sistemi di logistica (250 milioni). Le assegnazioni relative avverranno nel corso del primo trimestre del prossimo anno. Tornando a fondi destinati alla tutela delle risorse idriche, il 40% (360 milioni di euro) è destinato in via prioritaria alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna). Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate dagli enti di governo d’ambito in due finestre temporali: entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale (dotazione finanziaria prevista di 630 milioni) e entro il 31 ottobre 2022 (dotazione finanziaria di 270 milioni). Gli interventi finanziabili comprendono, tra gli altri, l’installazione di strumenti tecnologici per la misura delle portate, delle pressioni e dei livelli d’acqua nei serbatoi, la modellazione idraulica della rete, la pre-localizzazione delle perdite tramite metodi classici e innovativi, come radar, scansioni da satellite, interventi di manutenzione straordinaria, l’installazione di ‘contatori intelligenti’ per la misurazione dei volumi consumati dall’utenza.

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