Enrico Coluccia e Chiara Rucco, rispettivamente laureando e neo-laureata dell’Università del Salento, hanno partecipato al ‘Data science sustainability challenge’.
I due giovani, di cui avevamo già parlato, hanno fatto parte del team chiamato ‘Heel of the boots’ (il tacco dello stivale), assieme agli ingegneri Pablo Izquierdo (Valencia) e Akshay Punjabi (Tenerife).
Heel of the boots ha avuto la meglio su altri 32 gruppi internazionali.
La sfida consisteva nel proporre idee per sfruttare il potenziale dei big data e dell’intelligenza artificiale per un futuro green: “La challenge prevedeva la creazione di layer tematici sovrapposti a immagini satellitari di territori austriaci che, grazie ad algoritmi di machine learning, identificavano oggetti appartenenti a 17 categorie predefinite (veicoli, alberi, asfalto, tetti eccetera”, spiega Antonella Longo, docente UniSalento di Basi di dati e big data management e tutor del team.
“Tali modelli sono stati poi applicati a immagini provenienti da contesti di business per migliorarne biodiversità e sostenibilità. Dopo brevi sessioni di training e briefing tenute da senior consultants, data scientists e data architects di Microsoft, i partecipanti hanno sviluppato un modello e inviato giorno per giorno i risultati per aggiornare una ‘leaderboard’ determinata dalla giuria.
Il nostro gruppo è stato premiato per l’efficienza, l’economicità in termini di risorse di calcolo utilizzate e per la flessibilità nei diversi contesti di applicazione, tra cui l’identificazione delle calamità naturali e la possibilità di monitorare la crescita urbana e il traffico nelle città.
Uno degli obiettivi è stato, infatti, quello di valutare il potenziale dell’energia rinnovabile di diverse aree urbane sulla base di alcune metriche calcolate durante la challenge, tra cui indicatori relativi alla biodiversità, alle emissioni di gas e CO2 e alla presenza di impianti fotovoltaici”.
Il team ha vinto un premio in denaro pari a cinquemila euro e la possibilità di presentare la soluzione ideata ai top manager delle grandi aziende partner dell’iniziativa.