“Quando pensi di aver già visto tutto in termini di moltiplicazione delle poltrone – dalla creazione di nuove agenzie e fondazioni ai consigli di amministrazione a cinque – e pensi ora sono finite. Ecco che il presidente Emiliano tira fuori dal suo cilindro il designato, cioè colui che viene nominato senza che esista l’ente o l’ospedale. E allora capisci che con questa tirannia al peggio non c’è fine”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli di Italia, Ignazio Zullo, commentando le nomine della giunta regionale pugliese relative ad aziende ospedaliere, Asl e ospedali in costruzione.
“Nello scorrere le nomine dei direttori generali e dei commissari, ecco che spunta il nome del commissario dell’istituenda azienda ospedaliera “San Cataldo” di Taranto che ancora oggi è un cantiere e che potrebbe essere inaugurato tra due o tre anni”, annota Zullo evidenziando che “nel frattempo abbiamo il designato a ricoprire la poltrona a vertice. E qui Emiliano compie il suo capolavoro politico: nomina Michele Pelillo. E vogliamo scommettere che Pelillo sosterrà Melucci alla riconferma a sindaco?”. Stesso discorso per “la Asl numero zero, che accentrerà le funzioni amministrative e di gara di tutte le Asl: anche qui abbiamo il designato ovvero l’ex direttore generale della Asl di Brindisi, Pasqualone”.
“Emiliano nella creazione delle poltrone ha una fantasia smisurata quanto la sua voglia di potere – conclude – Speriamo che i pugliesi riflettano su quanto sta accadendo e prendano coscienza che ci si deve liberare da questa dittatura che sta soffocando la gente perbene che non si inginocchia al potere”.