Si balla oggi al Senato sul tema dei quattro seggi contestati la cui vicenda e’ irrisolta da mesi. Puglia, Campania, circoscrizione estero e Veneto: quattro fronti che, in realta’, hanno determinato la frammentazione dei blocchi di partenza, ovvero sono saltati i vincoli di maggioranza e, in alcuni casi, anche quelli di partito. Secondo quanto si apprende sul tavolo c’e’ anche l’ipotesi del rinvio del pronunciamento dell’Aula. Il caso piu’ complesso e’ quello sulla Campania: Leu tira in ballo la vicenda di De Cristoforo: il seggio, questa la linea da tempo, spetta all’ex sottosegretario al Miur; Italia viva parteggia per Carbone che all’epoca delle elezioni Politiche era nelle fila di Forza Italia e ora e’ appunto con Iv. E poi c’e’ Lotito che, stando a quanto riferiscono fonti parlamentari, si sta muovendo in prima persona per perorare la sua causa, dopo che nel settembre scorso la Giunta per le elezioni e le immunita’ ha accolto il suo ricorso, riconoscendogli il diritto di sedere a Palazzo Madama. Per quanto riguarda il caso Puglia e’ il forzista Boccardi a sperare di sostituire l’azzurra Minuto che, pero’, avrebbe l’appoggio della Lega (anzi circola l’indiscrezione che potrebbe entrare presto nel gruppo del partito di via Bellerio). Infine c’e’ il caso del senatore Cario – nel mirino per delle presunte schede truccate e iscritto alla componente Maie del gruppo Misto, con il Pd che spinge per far subentrare il dem Porta – e del seggio rimasto vacante per la scomparsa del senatore leghista Paolo Saviane (a contenderselo sono Lega e Fdi). I fari saranno puntati ovviamente sul patron della Lazio che auspica di sedere negli scranni di palazzo Madama per questo ultimo scorcio di legislatura. E’ una partita che si gioca sui numeri. A tifare per Lotito c’e’ un fronte ‘bipartisan’, raccontano che perfino tra i dem ci siano sette senatori che ‘voterebbero’ per lui. Il voto e’ a scrutinio segreto: se il centrodestra dovesse mostrarsi compatto il presidente della squadra allenata da Sarri dovrebbe avere la meglio, ma l’esito resta comunque una ‘roulette russa’. “Bisogna vedere come si comportano Lega e Movimento 5 stelle”, spiega una fonte che segue il dossier. Avverebbe, invece, a voto palese, la richiesta di rinviare la partita in Giunta per ulteriori approfondimenti. Ma ieri in diversi nell’Aula del Senato, tra questi il dem Zanda, si sono espressi affinche’ venga sanato il vulnus del Senato.