“Purtroppo i nostri timori erano fondati e gli indizi alla base delle nostre simulazioni ora sono certezze e si palesano in tutta la loro iniquità”. Lo sostiene il segretario generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno commentando il via libera da parte del Consiglio dei ministri all’assegno unico universale. “È una riforma che creerà profonde divisioni e che danneggerà i lavoratori con redditi e Isee più bassi a favore di quelli più alti, dei lavoratori autonomi e delle partite Iva”, evidenzia il sindacalista spiegando che “nel momento in cui si inserisce una clausola di salvaguardia si è ben consapevoli che c’è una platea di persone che viene danneggiata dalla riforma. E la clausola di garanzia è solo un palliativo, perché sarà riconosciuta a una platea limitata che diminuirà anno per anno fino a scemare nel 2025”. “La Uila, insieme a Flai e Fai, sostiene la mobilitazione indetta da Cgil, Cisl e Uil contro l’attuale impalcatura della manovra, ritenuta deficitaria nel dare risposte su temi che riguardano non solo il lavoro, ma anche il fisco, le pensioni, le politiche di sviluppo e quelle sociali- continua Buongiorno – avvieremo da subito una campagna informativa sulla riforma dell’assegno unico, con una serie di iniziative nelle nostre Leghe comunali e nelle aziende per spiegare ai lavoratori cosa accadrà. Porteremo avanti la nostra battaglia contro una misura iniqua e divisiva”.